I ragazzi che affollano le nostre scuole sono sempre molto reattivi e sensibili anche se a noi non sembra. Proprio per questo nasce l’idea di organizzare un incontro fra gli alunni delle scuole medie e Marco Cinque, assieme ai suoi strumenti etnici e particolari.
L’incontro è fissato per il giorno 18 febbraio alle ore 10:00 organizzato dall’associazione culturale Pellicano e tutto si baserà sulle diverse interazioni fra la comunicazione verbale da sola (tono, velocità del leggere/recitare) e anche affiancata ad uno strumento musicale come quelli che ormai contraddistinguono Marco Cinque. Sarà uno studio, ma anche un gioco, all’interno del mondo della comunicazione andando a scoprire sfumature che, nella vita comune, ci sembrano inutili o superflue.
L’incontro con gli studenti sarà anche una occasione per Marco Cinque di raccontare delle sue attività all’interno di carceri e altre scuole, due luoghi che hanno bisogno assoluto di poesia.
Marco Cinque, come si legge nella sua biografia, scrive, fotografa, suona, recita, pubblica saggi, raccolte poetiche ed articoli; lavora al Manifesto. Ha partecipato a molti festival letterari e pubblicato diversi libri di poesia, l’ultimo rEsistiAmo con Pellicano. Molto impegnato socialmente conduce laboratori artistici all’interno di carceri, centri sociali e istituti scolastici, con particolare attenzione alle tematiche sociali.
Se all’orizzonte vi sembrerà di vedere una figura umana che porta con se il tamburo del tuono, una sansula e una serie molto varia di flauti etnici, beh quello è Marco Cinque.