Un bell’incontro, quello del 15 marzo in libreria dalle ore 19:00, con Antonino Caponnetto e Giovanna Iorio. Due figure molto interessanti; lui di Catania ma abita a Mantova, lei di un paesino vicino Avellino ma abita a Roma. Antonino ci racconterà di più del suo ultimo libro Agonie della luce e giovanna dei suoi innumerevoli Frammenti un profilo.
Riguardo al “perché”, spiega Antonino, del titolo la mia risposta è che, mentre il deserto ha una sua temporalità che è generalmente percepita in senso negativo, la luce ha invece connotazioni sostanzialmente positive e per così dire atemporali: essa esisterà sempre e comunque, anche come archetipo, come elemento della psiche, della coscienza collettiva e individuale. Sì, la luce è sempre!
Giovanna Iorio, che cambia immagine del profilo di facebook ogni giorno (sua affermazione) sperimenta nuovi mezzi espressivi, quasi alla ricerca “della parola” esatta, una sola, che sappia riassumere tutto quello che può stare dentro ad una poesia.